
MARIO BORDIN
Nato nel 1977, vivo nella bella cittadina di Bassano del Grappa. I primi ricordi fotografici sono legati alla mia infanzia, quando guardavo mio padre che sviluppava le nostre fotografie in una camera oscura ricavata nel bagno di casa. Stessa arte che poi ho preso in mano personalmente durante gli anni scolastici quando un professore ci ha proposto un corso di camera oscura, se non ricordo male correva l’anno 1992.
Per tutto il periodo giovanile ho sempre avuto con me una macchina fotografica, compagna inseparabile e fisiologica in molteplici occasioni. Ho iniziato con le classiche macchinette a pellicola, per poi seguire con entusiasmo l’avvento delle nuove tecnologie digitali passando così alle digitali compatte, le bridge e infine alle reflex digitali professionali e non. Le ricordo tutte, inutile elencarle ovviamente, posso solo dire che il primo vero corpo macchina con obiettivi intercambiabili è stata la Canon 400D.
Negli anni ho partecipato a numerosi workshop fotografici legati principalmente al mondo dello sport e del reportage (per esempio con ParalleloZero), due settori che mi hanno sempre affascinato. Il primo per un interesse diretto, sono sempre stato uno sportivo e praticato discipline molto diverse tra loro, il secondo è stato ed è tuttora un amore platonico verso quel genere di fotografia e quei fotografi che hanno cambiato e fatto conoscere la storia con le loro immagini.
Nel 2009 il fortunato incontro con Riccardo Contin, incontro che poi si è trasformata in amicizia e che mi ha portato a conoscere ed esplorare nuovi settori e applicazioni della fotografia. In particolare sto dedicando il mio tempo a quello che gli americani definiscono semplicemente come “Outdoor Photography” o, per usare un termine più echeggiante, “Wildlife photography”.
Dal 2010 al 2013 sono stato iscritto all’ Associazione Nazionale Fotografi Professionisti TAU VISUAL e membro del CPS, Canon Professional Service. Per diversi anni ho fatto parte con molto orgoglio all’ A.F.N.I. (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani), perché credo molto nei valori etici che mettono la natura, tutta, prima delle necessità del fotografo.
Il 2012 è stato un anno importante, primo di una serie di viaggi in Namibia in self drive, insieme a Riccardo. Una full immersion fotografica con il soggetto più bello di sempre, la natura africana. Un’esperienza che ti apre il cuore e la mente.
Nel 2013 e nel 2015 ho esposto alle due edizioni di “Bassano Fotografia” con immagini scattate in Namibia nel 2012 e successivamente anche nel 2015.
Nel 2017 insieme a Riccardo Contin e un paio di amici abbiamo fondato il SARCEDO FOTOCLUB, un’associazione culturale senza scopi di lucro, nata con l’idea di diffondere l’arte della fotografia in tutte le sue forme, fornire valutazioni costruttive, suggerimenti utili e incoraggiamento per i principianti. L’Associazione vuole essere un punto di incontro con tutti gli amanti della fotografia per condividere, imparare e ammirare tutti i generi fotografici.
RICCARDO CONTIN
Nato nel 1979 probabilmente con la magia della fotografia dentro, ricordo mio padre con un reflex Ilford e la sua custodia marrone che ci fotografava in ogni occasione, non so se questo ha scatenato dentro di me qualcosa, ma a 18 anni con il primo stipendio ho fatto il primo acquisto di una 35mm Reflex Canon […]
I Primi anni sono stati ricchi di corsi e workshop fotografici per approfondire la tecnica e le conoscenze basilari, per creare con la luce momenti magici. Nato fotograficamente con la pellicola ho stampato per anni le mie foto in B/N in casa, vedere nascere da un foglio bianco uno scatto è veramente emozionante, mi manca… perché ho dovuto poi adeguarmi al futuro entrando nel mondo digitale scoprendo un modo nuovo di scattare, dove la tecnica spesso è carente oggi il computer è la magia.
La mia prima digitale una Canon 10D mi accompagna ancora oggi con il ricordo del mio primo Workshop di Moda fatto a San Felice sul Panaro, dove Rudy Faccin (ph. di moda) alla fine del corso mi fece una dedica scrivendomi tra le varie frasi questa: NON MOLLARE MAI !!!
La mia prima digitale una Canon 10D mi accompagna ancora oggi con il ricordo del mio primo Workshop di Moda fatto a San Felice sul Panaro, dove Rudy Faccin (ph. di moda) alla fine del corso mi fece una dedica scrivendomi tra le varie frasi questa: NON MOLLARE MAI !!!
Tanti anni son passati e sono fiero di aver fatto molte cose con la fotografia, ho collaborato come assistente per quasi 6 anni con Silvano Chiappin (fotografo di fama Europea) dove ho affinato tecnica e capacità cognitiva, scoprendo il mondo del Reportage di viaggi e Matrimonio. Altro importante fotografo che mi ha permesso di crescere professionalmente è stato il fotografo Graziano Guglielmi con cui ho intrapreso un percorso in continua crescita grazie alle strette collaborazioni, due “professori” con diverse vedute del mondo fotografico che mi hanno regalato una conoscenza fotografica non da poco.
La mia passione fotografica assoluta è fortemente legata alla ritrattistica, mi emoziona e mi trasmette veramente un brivido, sia se scatto io sia se guardo una foto […]
Dal 2009 ad oggi sono in collaborazione con Mario Bordin, un grande amico e un grande appassionato anche lui, insieme sperimento fotograficamente vari campi, ricercando continuamente nuovi punti di vista e ispirazioni. Dal 2010, con Mario, abbiamo intrapreso un percorso fotografico legato alla natura, stiamo spaziando sul nostro territorio e non alla ricerca dell’habitat perfetto per la caccia fotografica.
In questi anni ho vissuto le grandi trasformazioni della fotografia, ho conosciuto tantissimi fotografi, anche di alto livello e a tutti ho cercato di “rubare” qualcosa per crescere, per bloccare quell’inteso attimo che solo una volta si crea… Adoro dare alla luce l’emozione di quell’attimo, voglio cogliere il meglio di quell’istante, quello che il mio sguardo vede è impresso per sempre […].
In questi anni ho vissuto le grandi trasformazioni della fotografia, ho conosciuto tantissimi fotografi, anche di alto livello e a tutti ho cercato di “rubare” qualcosa per crescere, per bloccare quell’inteso attimo che solo una volta si crea… Adoro dare alla luce l’emozione di quell’attimo, voglio cogliere il meglio di quell’istante, quello che il mio sguardo vede è impresso per sempre […].
“Far emozionare con uno scatto è il primo obiettivo per un’amante della fotografia, ma rendere indimenticabile e fisso nell’anima uno scatto quello è l’obiettivo di un fotografo di emozioni … ci sono vicino… ma mai abbastanza”.